Gli alberi sono i migliori alleati contro le ondate di calore

L’incremento della copertura arborea può combattere

efficacemente le ondate di calore  

 

Ondate di calore e danni alla salute

I cambiamenti climatici rischiano di compromettere seriamente la salute di milioni di persone. Ogni anno nel mondo circa 12 mila persone muoiono a causa delle ondate di calore. E questo numero potrebbe aumentare nei prossimi anni se non si corre ai ripari. Spiega l’OMS che “si osservano eventi estremi di temperatura in aumento nella loro frequenza, durata e magnitudine. Gli eventi singoli possono durare settimane, verificarsi consecutivamente e causare una significativa mortalità in ecceso.”  Solo nel 2003 in Europa morirono 70.000 persone nei mesi tra giugno e agosto. Il rischio è che “le temperature globali così come la frequenza e l’intensità delle ondate di calore aumenteranno nel ventunesimo secolo.”  L’OMS osserva come le alte temperature diurne e notturne possono creare uno stress fisiologico nel corpo umano aumentando casi di mortalità legate a malattie respiratorie, renali e cardiovascolari. Anche in casi di buona salute le ondate di calore possono compromettere la capacità del corpo di regolare la temperatura provocando crampi termici, colpi di calore e ipertermia.
Importanti sono gli effetti idiretti sulla salute: le ondate di calore possono “alterare il comportamento umano, la trasmissione di malattie e la qualità dell’aria”. Possono “innescare emergenze sanitarie pubbliche e provocare impatti socioeconomici a cascata”. http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2019/06/25/con-febbre-pianeta-migliaia-morti-in-piu-per-ondate-calore_9481549f-10a4-4623-81af-94774d9cd675.html

“Tra il 2005 e il 2016 in 23 città italiane le ondate di calore hanno causato 23.880 morti e soltanto a Roma, dal 2000, sono circa 7.700 le morti attribuibili alle ondate di calore”. E’ il dato che emerge dall’analisi condotta dal Dipartimento di Epidemiologia del Sistema sanitario della Regione Lazio nel 2018. http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2018/08/02/ondate-di-calore-in-10-anni-24.000-morti-in-23-citta_d3ea470b-892a-4947-b4e3-b822fba20e25.html
Le categorie più a rischio sono anziani, neonati, bambini, donne incinte, operai che lavorano all’esterno e atleti.

 

Il ruolo degli alberi

Gli alberi sono i migliori alleati contro le ondate di calore. Grazie alla loro capacità di ombreggiamento attraverso il fogliame, riescono a mitigare l’isola di calore urbana e  abbassare  le temperature di diversi gradi. Maggiore è la copertura arborea maggiori sono i benefici per la salute e più potente diventa la schermatura contro la canicola estiva.  Gli alberi rinfrescano gli ambienti in cui si trovano, grazie all’evapotraspirazione, diventando dei grandi condizionatori naturali. Un albero, infatti, “raffredda per una potenza di 20-30KW e un’area verde urbana di 1500 mq raffredda in media 1,5 gradi e diffonde i suoi effetti a 100 metri di distanza”, come specificato recentemente dal Ministero della Salute che ha acceso i riflettori sul problema dell’isola di calore nelle città.  http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2019/07/18/le-citta-isole-di-calore-troppo-asfalto-e-pochi-alberi_e659037d-37a9-4837-9158-5dab4ebd1c81.html?fbclid=IwAR2c4mhUYfBZwlkrPwVuJ8qLB9mTcp9Y9dHQqmCBF5Ut3Vy0poGucHkkgVY
Le ondate di calore vengono incrementate dal riscaldamento delle superfici impermeabili. E’ il problema più grave delle nostre città dove  l’impermeabilizzazione dei suoli non solo provoca un aumento dell’isola di calore ma non fa bene alla salute delle piante che possono soccombere in condizioni di forte caldo e di mancanza di acqua.
Quindi cosa fare? Quali soluzioni adottare per il futuro? Le città vanno ripensate a misura d’albero e integrate con le foreste urbane. Azione primaria è quella di  demolire il più possibile le superfici impermeabili, aumentando la percentuale di terreno a verde. Investire su alberature e grandi parchi cittadini abbatte i costi sanitari per la collettività, migliorando la salute della città e la qualità della vita dei residenti.

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus

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