Riscoprire il valore identitario per salvare il Fiume Pescara

Riscoprire il valore identitario per salvare il Fiume Pescara

Per le associazioni Pro Natura Abruzzo e Co.N.Al.Pa. Onlus la principale causa della morte del fiume è la perdita di memoria storica delle popolazioni.

 

La gravissima situazione dell’inquinamento nel fiume Pescara è estremamente preoccupante.  E se il fiume è fortemente inquinato naturalmente anche il mare è tale e la prossima stagione balneare sembra essere compromessa. Per le associazioni ecologistePro Natura Abruzzo Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus la situazione è certamente molto grave disperata ma una corretta ed intelligente gestione del territorio del territorio,può porre rimedio a tale situazione. Fino ad ora il Fiume Pescara è stato lasciato al suo triste destino:  tante proposte che si sono perse  poi nelle chiacchiere, nell’indignazione dei cittadini e degli ambientalisti, nelle polemiche sui giornali e in tv,  senza però giungere ad una soluzione concreta.

Il fiume Pescara è da sempre il “Fiume della Memoria” che ha scandito le vicende di tutti i comuni limitrofi, luogo di storie, leggende, paesaggi culturali di grande valore che si susseguono dalle Sorgenti del Pescara di Popoli fino alla foce. Oggi l’inquinamento delle acque e poi la devastazione delle sue sponde con cementificazione selvaggia, scarichi abusivi, discariche e distruzione dei boschi ripariali hanno completamente rovinato l’immagine del fiume storico tanto amato da Gabriele D’Annunzio . La principale causa di morte del grande fiume d’Abruzzo è prima di tutto la perdita di memoria storica: nessuno più si identifica col fiume Pescara e la sua storia millenaria.

Le associazioni portano come esempio uno dei più grandi e famosi fiumi d’Europa, il Tamigi, che per oltre 150 anni è stato definito “fiume biologicamente morto” con un inquinamento talmente alto  da essere pericoloso anche per gli stessi abitanti di Londra. Il Tamigi è venti volte più grande del fiume Pescara ma da secoli è il simbolo di Londra e della Gran Bretagna ed è stato oggetto di un imponente progetto di risanamento ambientale che è durato molti anni fino al 2011. Il Tamigi è stato risanato perchè si è tornati a rivederlo come un simbolo della storia britannica, il fiume del regno, il fiume della tradizione londinese. L’Environment Agency (L’Agenzia per l’Ambiente  Britannica) ha lavorato sulla bonifica di discariche, corsi d’acqua degradati o cementificati, con una durissima battaglia contro i rifiuti di plastica e di ogni genere gettati nel fiume. Un’azione che è stata fortemente appoggiata e voluta dallo stesso Municipio londinese che ha inasprito i controlli e le repressioni su chi inquinava e ha dato grande rilievo all’ammodernamento della depurazione delle acque.

L’esempio del grande fiume londinese ha fatto storia ed è tornato a essere un ecosistema con 125 specie di pesci e 38 di uccelli acquatici, come cormorani, aironi, oche canadesi e cigni. A Londra c’è stata prima di tutto una volontà popolare assieme alla partecipazione di validi esperti di fiumi, migliaia di volontari, associazioni ecologiste in totale e sinergia  oltre al supporto costante di una politica illuminata che ha mosso anche sponsor privati e aziende nel progetto di risanamento fluviale.

Spiega la dott.ssa Piera Lisa Di Felice, ittiologa e biologa esperta di fiumi: “.Negli ultimi decenni, la gestione degli ambiti fluviali è stata improntata in massima parte ad una visione ingegneristica secondo la quale i fiumi devono essere considerati come canali il cui scopo unico è quello di portare il più velocemente possibile le acque al mare.  E’ così avvenuto che, con il pretesto di far defluire piene con elevati tempi di ritorno, la struttura morfologica dei corsi d’acqua è stata spesso alterata e, con essa, gran parte del loro sistema biologico,  compromettendo i delicati equilibri dell’ecosistema fiume. L’uomo con la sua azione ha profondamente alterato il volto dei corsi d’acqua. Pertanto l’ inquinamento, il dissesto idrogeologico  non sono altro che il frutto della cattiva gestione dei fiumi. D’altro canto bisogna considerare che un ecosistema fluviale “sano” ha un’altissima resilienza: capacità autodepurativa delle acque e azione di fascia tampone dei boschi igrofili che crescono sulle sponde del fiume. Sempre più si avverte la necessità di un equo bilanciamento tra conservazione della biodiversità ,  tutela del benessere collettivo ed attività antropiche sul territorio.

Secondo le associazioni ecologiste il Fiume Pescara può essere risanato se si tornerà a credere nel suo valore storico e paesaggistico mettendo parte la politica, le polemiche e dando spazio principalmente agli esperti di ecosistemi fluviali.  E’ fondamentale poi riportare il fiume nelle scuole abruzzesi e pescaresi, come momento di dibattito e di studio. Solo riscoprendo la memoria storica del grande fiume lo si potrà riportare all’antico splendore mettendo fine al disastro ambientale in corso.

 

Rassegna stampa online

 

http://www.cityrumors.it/notizie-pescara/cronaca-pescara/202229-202229.html

 

http://giornaledimontesilvano.com/abruzzok/item/3392-abruzzo-fiume-pescara-d-alfonso-tappa-3-scarichi-abusivi-e-appalta-lavori-per-nuovi-depuratori.html

 

http://www.abruzzoindependent.it/news/La-principale-causa-di-morte-del-Fiume-Pescara-e-la-perdita-di-memoria-storica/17459.htm

 

http://www.notiziedabruzzo.it/primo-piano/fiume-pescara-le-associazioni-ambientaliste-preoccupate-per-l-inquinamento.html#.Vs2b34HcnqA

 

http://www.hgnews.it/2016/02/24/riscoprire-il-valore-identitario-per-salvare-il-fiume-pescara/

 

http://quiquotidiano.it/2016/02/24/pescara-riscoprire-il-valore-identitario-per-salvare-il-fiume-pescara/

 

http://www.lopinionista.it/notizie/riscoprire-valore-identitario-salvare-fiume-pescara-364714.html

 

http://m.abruzzo24ore.tv/news/Fiume-Pescara-Associazioni-Riscoprirne-Valore-Identitario-Per-Salvarlo/169431.htm

 

http://www.meteoweb.eu/2016/02/ambiente-riscoprire-il-valore-identitario-per-salvare-il-fiume-pescara/640323/

 

http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Pescara/75288/Salvare_il_fiume_pescara_si_pu_se_si_conosce_il_valore_identitario.html

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