A Silvi alta (TE) urgente ripiantare gli alberi e migliorare l’infrastruttura verde

 Siamo in uno dei borghi marini più belli d’Italia dove il prezioso verde urbano, che dovrebbe incorniciare vedute bellissime, è gestito veramente malissimo.

 

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Il tiglio rimosso dal terrazzino sopra la fontana, di fronte alla piazza di Silvi alta – Foto Colazilli

 

Silvi (TE). Nel sopralluogo di oggi abbiamo visto in che situazione si trova l’infrastruttura verde proprio a ridosso della stagione estiva. Rovinata la famosa cartolina del terrazzino romantico e della fontana davanti la piazza. Tagliato uno dei tigli e non ripiantato. Pare che l’albero avesse dei problemi, ma prima di rovinare un luogo amatissimo dai turisti si deve progettare il ripristino del verde. Ci interessa sottolineare il metodo di intervento abbastanza discutibile, che ha lasciato una orribile e anti-estetica ceppaia che tra poco marcira’ e si ricoprirà di nuovi polloni, essendo l’albero vivo e vegeto.

 

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Il tiglio rimosso dal terrazzino sopra la fontana, di fronte alla piazza di Silvi alta – Foto Colazilli

 

Insomma, la solita storia dei lavori fatti senza pensare al contesto, senza capire che il terrazzino sulla fontana è uno dei luoghi romantici più amati del borgo di Silvi. Come giustamente hanno detto i residenti, non era meglio fare l’intervento nel periodo invernale? E non adesso quando il borgo torna ad animarsi con turisti provenienti da tutta Italia. Si parla di rifacimento della pavimentazione ecc. Benissimo, il miglioramento estetico è fondamentale ma deturpare un luogo sacro dei silvaroli non è il massimo.

 

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Il terrazzino con fontana, uno dei luoghi più amati di Silvi. Sopra è rimasto un solo Tiglio. I due alberi erano una cornice verdeggiante di questo interessante e suggestivo luogo. – Foto Colazilli

 

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La discutibile potatura di uno dei tigli sopra al terrazzino della fontana – Foto Colazilli

 

Stessa cosa per la storica piazzetta Sant’Antonio, nel cuore del borgo antico. Un luogo che è stato location di graziose rappresentazioni teatrali e spettacoli nel periodo estivo, dove i tigli sono stati orrendamente mutilati, torturati, massacrati per anni dalle motoseghe e che oggi cominciano a marcire per carie, crescita stentata e problemi fitosanitari evidenti. E al centro della piazza ecco nuove ceppaie marcescenti cariche di polloni, poveri alberi urlanti nel degrado. Interventi recenti, discutibili, hanno dimezzato le chiome già di per se rovinate.

 

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La Piazza Sant’Antonio con i suoi tigli deturpati da orribili potature. Tutti gli alberi sono colpiti da carie e hanno problemi – Foto Colazilli

 

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Ceppaie ricoperte di polloni al centro della Piazza Sant’Antonio – Foto Colazilli

 

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Ceppaie ricoperte di polloni e erbacce al centro della Piazza Sant’Antonio – Foto Colazilli

 

Come associazione chiediamo al Comune di Silvi di ripiantare al più presto nuovi alberi che possano abbellire nuovamente questi luoghi sacri del borgo storico, produrre servizi ecosistemici e creare ombra nel periodo estivo, eliminando le ceppaie e i tronchi marci che producono degrado e anidride carbonica a seguito del legno morto. Il gioiello paesaggistico di Silvi alta non merita un simile degrado dell’infrastruttura verde. Siamo in uno dei borghi marini più belli d’Italia che vive di turismo e non può permettersi certi scivoloni sull’immagine.

 

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus

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