Firmato Protocollo d’Intesa AMP Torre del Cerrano e Conalpa per tutelare le dune e le foreste litoranee

Silvi (TE). Il 18 maggio è stato firmato il Protocollo d’Intesa tra il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Lo scenario è stato quello delle giovani dune fiorite di Via Taranto a Silvi, un’area sottoposta al restauro del paesaggio grazie all’intervento del parco della Torre del Cerrano. Dune mobili, in costante sviluppo che si alternano agli stabilimenti balneari, dove la vegetazione litornaea è tornata dopo anni di spianamenti e pulizie costanti della spiaggia. Finalmente adesso si possono vedere fioriture di Silene corata, Lotus creticus oltre alla nascita dell’Agropiro, una fondamentale erbacea stabilizzatrice delle dune.

Presenti all’evento il Sindaco di Silvi Andrea Scordella, l’Assessore all’Ambiente Alessandro Valleriani, il Presidente dell’AMP Torre del Cerrano Leone Cantarini, il Presidente del Co.n.al.pa. nazionale Alberto Colazilli, la Presidente del Comitato Scientifico Nazionale Piera Lisa Di Felice, la delegazione Co.n.al.pa. Silvi rappresentata dalla Presidente Monica d’Aurelio e poi interventi di Guido Capanna Piscè responsabile Carta Europea Turismo Sostenibile Torre del Cerrano e Ginevra Binni Presidente dell’Associazione Antico Borgo Marinaro di Silvi.

L’ospite d’onore della mattinata è stato il Prof. Gianfranco Pirone, il grande botanico e studioso delle dune e della flora abruzzese costiera, che ha spiegato magistralmente il valore degli ambienti dunali che, oltre a essere luoghi di sviluppo di piante rare e in via di estinzione, sono anche ottimi baluardi contro l’erosione marina. Tutto questo grazie alla presenza delle piante e al consolidamento fatto con le radici che le trasforma in strutture verdeggianti inattaccabili agli agenti atmosferici e alle mareggiate.

 

L'immagine può contenere: 4 persone, tra cui Pierlisa Di Felice, oceano, cielo e spazio all'aperto

 

Il valore della duna e degli ambienti naturali costieri può migliorare anche l’offerta turistica sul territorio e abbellire paesaggi, come è stato spiegato dalla dott.ssa Biologa e botanica Piera Lisa Di Felice dagli esponenti dell’AMP Torre del Cerrano. Ambienti costieri che fino a pochi anni fà completamente spogli e sottoposti a un forte degrado di erosione e antropico oggi rifioriscono nel vero senso del termine con i colori della natura creando interesse per tour operator internazionali. Il Presidente Colazilli ha più volte ricordato come il paesaggio delle foreste litoranee e delle dune sia sempre stato la meraviglia di questi luoghi, sin dal XV secolo, da tempi remoti, in cui i viaggiatori erano affascinati da un ambiente naturale di grande bellezza. “Scopo della nostra associazione”, ha ribadito Colazilli, “E’ quello di incrementare e tutelare il verde, i giardini e le foreste urbane e litoranee nella città di Silvi, tutto in sinergia con le attività turistiche e balneari.”

 

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La firma del Protocollo d’intesa è una svolta importante, il coronamento di anni di battaglie e di educazione ambientale per salvaguardare gli ambienti naturali litornaei. Tuttavia non sono mancate le polemiche, scaturite a seguito di lamentele di alcuni balneatori locali che si sentono minacciati e sottomessi dall’AMP Torre del Cerrano. Polemiche che sono serpeggiate su un articolo del Centro e su numerosi post di facebook.

A tal proposito il presidente Colazilli ha dovuto subito chiarire la situazione, rispondendo pubblicamente a gravi accuse, peraltro infondate, di “sudditanza” del Co.n.al.pa. alla Torre del Cerrano:

Il Co.n.al.pa. sta lavorando per il miglioramento del paesaggio di Silvi. E non siamo sudditi di nessuno!“, ha spiegato Colazilli in un comunicato, “Ho avuto modo di leggere i vari commenti sull’evento del protocollo d’intesa tra la nostra Onlus e l’AMP Torre del Cerrano. Vorrei ribadire, come presidente di questa Onlus nazionale, che il Coordinamento Nazionale Alberi sta lavorando per il miglioramento del paesaggio di Silvi, per incrementare l’offerta turistica e fare in modo che ci sia una immagine bella e accogliente della città. Facebook non è il posto adatto per intavolare dibattiti sul futuro delle coste che per decenni sono state violentate da cementificazione, distruzione delle dune e abbattimento delle foreste litoranee. E’ ormai dimostrato che le alberature e la vegetazione costiera, assieme alle dune, possono migliorare l’assetto della costa (grazie alle radici e alla copertura vegetale) e impedire fenomeni erosivi. Scopo del Protocollo d’Intesa non è quello di colpire i balneatori locali ma anzi di cercare potenziali alleati per creare dei veri e propri giardini dunali che possano aumentare la bellezza dei luoghi. Come associazione ci mettiamo a disposizione di tutti quei balneatori che hanno la sensiblità di convivere con le giovani dune in formazione e hanno interesse a investire sul miglioramento verde e sostenibile degli stabilimenti balneari. Rifuggiamo pertanto dalle polemiche sterili e inutili di chi vuole farci passare per dei sudditi dell’AMP perchè qui ci sono rapporti di stima e di amicizia e non di sfruttamento. In primis, si tratta di un parco nazionale riconosciuto e gestito dal ministero dell’Ambiente che promuove finalità di tutela del territorio. Qui nessuno fa la servitu’, come si è scritto in qualche post. Il nostro ente promuove la cultura degli alberi e del paesaggio e si impegna nella tutela del territorio. Le attività di restauro del paesaggio devono convivere armoniosamente con le attività commerciali e non ci deve essere la guerra totale. Scopo del Protocollo d’intesa è proprio questo: migliorare il paesaggio, impegnarci nell’educazione ambientale, lavorare per un salto di qualità degli stessi stabilimenti balneari e cittadini. Molti ci chiamano ambientalisti, in realtà noi siamo tecnici e professionisti prestati al territorio e al paesaggio. Le nostre delegazioni territoriali, compresa quella di Silvi, hanno consiglieri e delegati costantemente formati sulle problematiche ambientali e sul restauro del paesaggio. A Silvi c’è un gruppo Co.n.al.pa. molto preparato che ha saputo portare alla ribalta problematiche importanti di gestione del verde urbano e di miglioramento della città. La duna non è una steppa abbandonata, i boschi litoranei non sono ricettacolo di topi o di rifiuti. Si tratta di leggende metropolitane foraggiate da ignoranza. Bisogna conoscere prima di sparare a zero. Tutto sta nella sinergia tra gli attori locali e nella sensibilità a migliorare i beni ambientali che sono della collettività e non di poche persone. Il protocollo d’intesa serve proprio a questo, ad aumentare l’attenzione sul problema delle coste, coinvolgendo botanici di fama, esperti del settore, ricercatori e coinvolgendo cittadini amanti della natura… e aumentando il numero di persone che vogliono una Silvi più verde, più colorata di fiori, dove ci sia meno cemento e più foreste urbane e litoranee. Il fratino, la Silene, il Giglio di mare ecc. sono solo una piccola parte di un progetto di restauro territoriale grandioso che porta turismo, certificazioni prestigiose, tour operator internazionali, visitatori, viaggiatori ecc… Sono soldi per il territorio. Posti di lavoro. Questo è il progetto del Protocollo d’intesa. Abbiamo bisogno di alleati non di nemici o commentatori social che sparano su tutto.”

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus

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