Genio mediterraneo. Vivaio-Giardino I Campi a Milis (OR): qualcosa di nuovo, qualcosa di bello

Genio mediterraneo 

Vivaio-Giardino I Campi a Milis (OR): qualcosa di nuovo, qualcosa di bello

 

Giardini stereotipi, liofilizzati, tutti uguali e con le stesse piante. Ecco cosa ho visto girando con lo sguardo tra le due coste sarde. Ma il mio obiettivo era puntato su altro. E altro ho trovato. Per fortuna. Microcosmi straordinari, giardini che ti avvolgono, ti stupiscono, ti calmano e ti abbracciano. Piante insolite, ma in qualche modo familiari. Mescolate: autoctone ed esotiche. Alcune ti stupiscono per i colori dei fiori, altre per le dimensioni gigantesche, altre ancora per il loro portamento. Una sinfonia di forme, colori, tessiture, consistenze, vuoti e pieni, luci e ombre.

 

 

 

 

 

Leo e Italo sono degli artisti e proprio per questo hanno sempre da fare: sono andata a vedere i loro giardini da sola, con la mia Canon. Loro erano occupati e forse è stato meglio così. In fondo cosa avrebbero dovuto spiegarmi? Le opere parlano da sole, soprattutto a chi è in grado di interpretarle perchè si muove nella stessa scia, sulla stessa lunghezza d’onda. Il giardino nuovo non è fatto di aiuole e siepi potate. Non è fatto sempre e soltanto di bouganvilee, oleandri, lantane e ortensie. Ci sono mondi vegetali inesplorati da scoprire e in cui cullarsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da vedere: Albergo diffuso Aquae Sinis a Cabras (OR) ,un giardino pubblico in montagna a Santu Lussurgiu e, naturalmente, il loro Giardino a Milis (OR).

 

Alessia Brignardello – Botanica paesaggista AIAPP

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