Marina di Carrara – Si tagliano i pini storici per mettere le palme!

L’assurdo progetto dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di cancellare la memoria storica su Via Colombo per piantare palme al posto di meravigliosi pini. Il problema delle radici continua.

 

 

Marina di Carrara. Continua lo scempio degli alberi, come in tutta Italia, senza alcun freno. Lo stesso problema ovunque è quello degli apparati radicali e della ricerca di “specie più idonee” come le chiamano gli amministratori ossessionati dal “restyling” e dalla “radice selvaggia”. A Marina di Carrara si vuole cancellare un pezzo storia, scritto attraverso pini di oltre 60 anni, bellissimi, maestosi per risolvere drasticamente il problema delle radici che danno fastidio. E ancora una volta un comitato di cittadini amanti del proprio territorio tenta di fermare la terribile macchina della distruzione.

In questo caso i pini domestici saranno sostituiti con palme. Ora, sappiamo tutti che la palma è una splendida specie arborea ornamentale, utilizzata nei giardini e nei parchi ma non può essere comunque paragonata a un pino italico che ha un grande valore identitario, storico e ambientale. Lo studio di fattibilità redatto dal Comune parla di grave danneggiamento dei marciapiedi e del manto stradale ad operare delle radici dei pini. Il costo complessivo dell’intervento è di 90,000 euro. La palma proposta per il nuovo viale è la Washingtonia robusta, una specie esotica originaria dei deserti del Nord America e non certo autoctona della flora italiana o della Versilia. Si tratta di una specie ornamentale ampiamente utilizzata nei giardini Liberty di inizio Novecento. La varietà arborea per eccellenza simbolo di questi paesaggi rimane il Pinus pinea con la sua spettacolare chioma discoidale e la sua maestosità di gigante arboreo del mediterraneo.

Occorre fare alcune osservazioni in merito a questo progetto. Prima di tutto le palme washingtonia non producono un’ombra tale da poter mitigare l’isola di calore e dare un beneficio al clima cittadino.   Sotto la chioma dei grandi pini la temperatura è decisamente meno soffocante in estate e si può trovare refrigerio nelle ore più critiche della giornata. Infatti i pini mediterranei sono ottimi per creare ombra grazie alla fitta chioma a ombrello e alla densità di vegetazione. Ad oggi sono stati abbattuti 5 pini su 17, questo è solo il primo lotto. I successivi  interventi prevedono l’abbattimento di altri pini che saranno in tutto 63, compreso il primo lotto.

 

 

Quanto sta accadendo a Marina di Carrara è un controsenso. Siamo davanti alla solita opera di “restyling” in cui il vecchio deve essere rottamato per sostituirlo prepotentemente con il “nuovo”, ammesso che si possa chiamarlo tale.

Quali risvolti nefasti scaturiranno da un progetto del genere? Se i lavori continueranno si avranno si nuovi marciapiedi eleganti ma molta immagine, poco contenuto e pochi servizi ecosistemici. La canicola estiva è giunta, il caldo si fa sentire già ai primi di giugno. Immaginiamo un’estate senza ombra, senza alberi frondosi che producono refrigerio. Tutti alla ricerca di un riparo sotto palme colonnari che fanno minima ombra. Sicuramente non è un progetto che farà il bene della salute dei cittadini e l’isola di calore urbana sarà implacabile. Il comune è ancora in tempo a ripensarci.

 

Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus

 

https://www.finestresullarte.info/1085n_carrara-abbattimento-pini-storici-per-rifare-un-marciapiede.php

https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/scoppia-la-guerra-dei-pini-a-marina-di-carrara-1.4641313

http://www.voceapuana.com/carrara/cronaca/taglio-pini-in-viale-colombo-raggi-incontra-i-manifestanti-19293.aspx

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