Minacciato il viale alberato di San Giovanni in Venere (CH)
Si vogliono abbattere centinaia di alberi perchè danno fastidio a pedoni e automobili.
Il viale alberato di San Giovanni in Venere – Foto da http://fossacesia.gov.it
Fossacesia (CH). La cornice paesaggistica è una delle più belle e affascinanti d’Italia. Siamo in prossimità dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, affacciata sulla costa dei trabocchi e sulle ridenti colline frentane. Una zona bellissima sotto l’aspetto naturalistico che ogni anno è presa d’assalto da tanti turisti, per lo più stranieri, innamorati di questi paesaggi dove si respira il profumo del mare, dominati dalla vegetazione mediterranea e dagli uliveti secolari.
Da Fossacesia fino all’Abbazia il Viale di San Giovanni in Venere da sempre rallegra i visitatori con la sua verdeggiante copertura arborea dei due filari di pini domestici e cipressi. Sono centinaia di alberi che regalano ombra e bellezza. Un gioello paesaggistico che crea anche un cannocchiale prospettico di grande suggestione. Un verde viale d’accesso alla grande Abbazia, da sempre immortalato in fotografie e ricordi. Ma purtroppo chi ha l’oro sotto casa ed è baciato da Dio e dalla Natura, non è in grado di percepire il valore ambientale e la bellezza di luoghi così particolari.
Su richiesta di molti residenti, a Fossacesia si sta pensato a un progetto di “sostituzione” per motivi di sicurezza di questi alberi di pino. La motivazione risiede nelle rovinose cadute su marciapiedi massacrati più dal degrado delle pavimentazioni mal messe che dalle radici degli alberi. E i servizi giornalistici che parlano di un “viale dei ricoveri” non fanno altro che montare l’onda di protesta contro questi alberi ritenuti ormai estremamente pericolosi per l’incolumità delle persone. In realtà siamo alle solite: marciapiedi mal costruiti e ormai da rifare, alberi che hanno bisogno di potature professionali e di interventi di valorizzazione, oltretutto piantati in aiuole minime per le dimensioni degli esemplari, cittadini sul piede di guerra che vedono gli alberi come portatori di ogni male e i soliti coraggiosi che vogliono trovare soluzioni alternative.
Come in ogni battaglia che abbiamo seguito, ancora una volta dobbiamo fare i conti con l’incapacità di sedersi intorno a un tavolo e operare tecnicamente. Qui nessuno vuole mettere in dubbio il gravissimo problema dei marciapiedi che va risolto, a nostro avviso, seguendo una logica di valorizzazione e conservazione. Un viale alberato che si sviluppa per circa 2 chilometri è una ricchezza, una unicità del territorio, un biglietto da visita per il turismo. Noi ci chiediamo cosa sarebbe San Giovanni in Venere e la stessa Fossacesia senza questo viale. Scoraggiante dover fare i conti con la difficoltà a comunicare e a trovare soluzioni alternative e intelligenti o assistere alla solita “guerra tra poveri”. Ci vorrebbe uno sguardo lungimirante, sopra le parti, che guardi alla tutela del paesaggio e alla tutela dei cittadini.
Con la bocciatura del senso unico di marcia proposto dal Comune con raccolta di 218 firme dei residenti desiderosi eliminare gli alberi, ci rendiamo conto che questa è l’ennesima battaglia culturale per illuminare i cervelli. La petizione popolare del 3 ottobre scorso non accetta “misure tampone” e nessun senso unico di marcia, vuole a gran voce la sostituzione degli alberi e se ne frega di soluzioni alternative. Insomma, l’idea è quella di snaturare il viale con i soliti alberelli che avranno poche radici ma che non faranno più ombra e che distruggeranno per sempre il fascino del viale di San Giovanni in Venere.
A nostro avviso la soluzione esiste e si chiama buon senso. I marciapedi hanno bisogno di interventi radicali, ovvero ricostruiti da zero rispettando la sicurezza dei pedoni. Le pavimentazioni di betonella divelte sono una trappola e un pessimo retaggio del passato. Gli alberi, come già detto, vanno potati, migliorati, valorizzati nelle chiome, nell’aspetto, procedendo a un’asportazione di quelle sole radici superficiali che possono dar fastidio. Alcuni esperti propongo l’inserimento di tnt (tessuto non tessuto), 100 percento polipropilene, sopra gli apparati radicali con successiva copertura in pavimentazioni drenanti. Tutto questo si chiama lavoro chirurgico, un intervento mirato di riqualificazione dell’esistente. Il Comune parla di crolli di rami durante le nevicate, beh una sana potatura di sistemazione delle chiome andrebbe fatta utilizzando arboricoltori e tecnici esperti in cura degli alberi.
Quando si arriva alla solita distruzione totale di un paesaggio storicizzato e di grande valore significa che non siamo in un comune virtuoso. Un appello al Sindaco di Fossacesia: se vuole fare bella figura con tanti amanti della natura, turisti e amanti del paesaggio ed essere ricordato come un Sindaco lungimirante faccia la cosa giusta, si impegni a trovare tutte le soluzioni possibili per evitare un ecatombe di alberi. Di questi tempi, abbattere così tanti esemplari arborei è un lavoro sporco e ignobile che non fa bene al territorio, figuriamoci al turismo di San Giovanni in Venere e di Fossacesia.
Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus
Se il marciapiede è stretto è colpa dei soliti amici degli amici che costruiscono fino a dove non si può. Se il marciapiede è distrutto è perché i comuni non fanno manutenzione “se ne fottono”.
Il Pino è una pianta che costa poco ma da un grande fascino alla strada.
Teniamoci un po di natura fino a che si può fare. Pensateci ! Grazie
Mi domando se in Italia esiste ancora il buon senso o se e’ sparito completamente dalle menti degli Italiani!!! Distruggere un simile viale e’ un crimine verso la natura e l’umanita’!! Nei tempi passati, quando veramente si apprezzava la bellezza e la necessita’ della presenza degli alberi si trovavano sempre le dovute soluzioni come la potatura intelligente dei rami, la riparazione dei marciapiedi, l’apprezzamento della bellezza naturale ed artistica che gli alberi apportavano al luogo ecc. E’ possibile che oggi l’ignoranza la faccia da padrona? E’ ora di finirla con queste decisioni insulse! Si ripsetti non solo la natura ma quanto essa apporta di bello e salutare agli esseri umani!! Mi auguro proprio che il Viale sia conservato cosi’ com’e’ apportando le dovute riparazioni allo stesso! Cittadini di Fossacesia ribellatevi, non permettete questo scempio! Le generazioni future ve ne saranno riconoscenti!