Mar i murtra: il giardino botanico della Costa Brava

Mar i murtra: il giardino botanico della Costa Brava

 

 

La Costa Brava non è solamente mare, sole e divertimento. A Blanes c’è un giardino botanico arroccato su un promontorio incantevole, tra l’azzurro del cielo ed il blu del mare. “Mar i murtra” è nato negli anni cinquanta grazie alla passione di Carl Faust, imprenditore tedesco di Barcellona, che qui si ritirò dalla scena del mondo al compimento dei suoi cinquanta anni, per dedicarsi anima e corpo al suo sogno: coltivare le piante di ambiente mediterraneo, originarie dei vari luoghi del mondo in cui questo meraviglioso clima permette la crescita di piante straordinarie.

 

 

Il giardino oggi appartiene ad una Fondazione che si occupa della manutenzione, delle attività di ricerca, di divulgazione ed educazione ambientale.

 

 

Nei 16 ettari che lo costituiscono si affiancano diverse sezioni: quella dei cactus e delle  altre xerofite americane, quella delle piante acquatiche, delle medicinali, delle aromatiche , delle subtropicali. E soprattutto le  formazioni xerofite dei diversi luoghi della Terra: karoo e fynbos sudafricani, macchia mediterranea,  chaparral cileno,  kwongwan australiano. Per un totale di circa 300 specie.

 

 

10 ettari sono occupati dal bosco mediterraneo spontaneo, ovvero quello che Faust ha trovato al suo arrivo e che si arrampica sulle zone più scoscese del promontorio.

Lungo il percorso molti cartelli spiegano ed altri fanno pensare. Come i tre pannelli sul giardino a basso consumo idrico, che invitano a confrontare i giardini attuali, che fanno uso di molta troppa acqua, con quelli che si “dovrebbero fare in futuro”, che devono invece essere progettati  per contenere al massimo l’uso dell’acqua. E ciò sarà possibile solo adottando  criteri progettuali piante e tecniche colturali ispirate  ai meravigliosi paesaggi vegetali che nelle zone semi-aride della Terra si vanno costruendo da sè.

 

 

 

Oggi dichiarato “Bene culturale di interesse nazionale” merita senz’altro una visita approfondita e non frettolosa perchè riserva molte sorprese, non solo ai semplici appassionati di piante, ma anche ai botanici e ai paesaggisti che molto hanno già visto in giro per il mondo.

Alessia Brignardello

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